Grafico business travel

Business Travel

Business Travel

Assistenza professionale, gestione avanzata dei viaggi, voli a destinazione multipla.

Maggiori informazioni »
Risparmia sui costi dei viaggi di lavoro

Risparmio e assistenza

Risparmio e assistenza

Scopri perché ti conviene affidarti a noi per i tuoi viaggi di piacere e di lavoro.

Maggiori informazioni »

CONSIGLI PER IL TUO VIAGGIO IN AEREO

Passeggeri speciali

Quando si deve fare un viaggio, soprattutto se di piacere, è fondamentale verificare per tempo quali siano le condizioni di volo previste per le categorie di viaggiatori considerate 'non standard', vale a dire minori, anziani, bambini e neonati, future mamme, animali al seguito.
Come sempre in questi casi, la nostra assistenza clienti e le agenzie di viaggio in generale offrono un valore aggiunto. In alternativa è sempre possibile fare riferimento alla compagnia aerea con cui si viaggerà pagando una telefonata con sovrapprezzo: vediamo però in breve alcune indicazioni generiche. Per approfondimenti è possibile fare riferimento anche a questa pagina del sito Viaggiaresicuri.

Minori

A partire dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale (passaporto, o carta di identità valida per l’espatrio ove consentito), anche se precedentemente iscritti sui passaporti dei genitori.
Fino al compimento dei 14 anni i minori italiani possono espatriare a condizione che viaggino accompagnati da almeno un genitore o da chi ne fa le veci, oppure che venga menzionato sul passaporto o su una dichiarazione di accompagnamento rilasciata dalle autorità competenti, il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati.
Per i minori non accompagnati.
ci sono delle procedure particolari che dipendono dalla destinazione e dalla compagnia aerea. Alcune compagnie aeree low cost non consentono ai ragazzi sotto i 16 anni di viaggiare non accompagnati.

Anziani

Gli anziani, se non portatori di particolari patologie, possono affrontare viaggi con le medesime precauzioni degli adulti. E' eventualmente possibile richiedere l'assistenza speciale compilando un apposito modulo in fase di prenotazione del biglietto aereo.
Per chi soffre di particolari disturbi o malattie croniche è bene consultare prima della partenza il proprio medico curante, ed eventualmente un centro di medicina dei viaggi, al fine di valutare i rischi del viaggio, eventuali vaccinazioni da effettuare e le medicine da portare con sé.
Particolare attenzione va posta ai viaggi aerei soprattutto se lunghi, per il rischio di trombosi venose del polpaccio, per cui è bene indossare durante il viaggio calzature comode, calze contenitive e soprattutto è consigliato alzarsi ogni tanto durante il volo e muovere le gambe. Se necessario può essere utile somministrare, alle persone più a rischio, degli anticoagulanti sempre dopo consultazione medica.

Neonati (0 - 2 anni) e bambini (2- 12 anni non compiuti)

Per un bambino in buono stato di salute non esistono controindicazioni ai voli aerei.Prima del viaggio però è bene prendere dei piccoli accorgimenti al fine di non avere brutte sorprese durante il viaggio o al rientro: ad esempio, è consigliato verificare prima della partenza che il bambino abbia effettuato correttamente tutti i vaccini previsti dal calendario vaccinale dell’età evolutiva. A seconda della destinazione, è bene valutare con il proprio pediatra o con lo specialista in medicina dei viaggi la necessità di somministrare vaccini specifici per l’area di destinazione.
Per quanto riguarda il documento di identità presentato per il viaggio, deve essere menzionato il nome dei genitori/tutore che stanno viaggiando con il minore oppure occorre portare al seguito anche un certificato di nascita o uno stato di famiglia in modo che si possa avere la certezza sulla maternità o paternità.
Alcuni consigli per neonati e bambini piccoli: in fase di decollo e di atterraggio, il ciuccio o il biberon (o una caramella, se è un po' più grande) aiuta a non avere male alle orecchie a causa della compressione dell’aria; avere a disposizione una borsa con i giochi preferiti può far pesare meno sia i tempi di attesa che il viaggio, tenendoli occupati; avere con sé dei pannolini, un cambio completo, salviette, e magari il gel antibatterico; vestire il bambino in modo confortevole, togliendo le scarpine dopo il decollo e infilandogli dei calzini extra: sempre per il freddo in cabina, meglio inoltre portarsi una felpa, una cuffietta che copra le orecchie e una copertina. 

Future mamme

La gravidanza non rappresenta di per sé una controindicazione ai viaggi, qualche attenzione in più però è necessaria. Il periodo migliore per viaggiare è il secondo trimestre di gravidanza, meno a rischio per quanto riguarda aborti spontanei e complicazioni legate a emorragie, a tossiemia e a rottura prematura delle acque. E’ necessario informarsi prima del viaggio e comunicare che si è in stato di gravidanza perché molte compagnie aeree non si assumono la responsabilità e non accettano donne oltre un certo periodo di gravidanza.
Per quanto riguarda la documentazione sanitaria, le donne in gravidanza devono obbligatoriamente essere in possesso del MEDIF (Medical Information Form), con data non anteriore a 7 giorni dalla partenza, se sono nelle ultime quattro settimane di gestazione, se hanno una gestazione con complicazioni mediche, e se è previsto un parto gemellare. Dall’inizio del 9° mese di gravidanza, è opportuno richiedere al proprio medico un certificato che indichi anche la data prevista del parto.  Durante il viaggio, il consiglio è di scegliere un posto corridoio per essere libere di muoversi, di viaggiare possibilmente accompagnati, di non stringere troppo la cintura di sicurezza tenendola allacciata più in alto del solito, di indossare calze elastiche per favorire la circolazione, e di bere molta acqua.

Animali al seguito

Il servizio di trasporto animali non è disponibile per tutte le compagnie aeree e le destinazioni, e le dimensioni massime imbarcabili variano a seconda dell'aeromobile utilizzato: inoltre il trasporto in cabina e in stiva sono soggetti a specifiche condizioni, per cui è importante informarsi in anticipo in agenzia.

E’ normalmente necessario acquistare un supplemento al biglietto che varia a seconda del peso, del trasporto in cabina o in stiva e degli aeroporti di partenza e destinazione.
Cani e gatti, per viaggiare in Italia e in UE, devono essere muniti di passaporto rilasciato da un veterinario, che riporti le vaccinazioni e lo stato di salute dell’animale, e di tatuaggio leggibile o sistema elettronico di identificazione (transponder).

Passeggeri con ridotta mobilità

I passeggeri con ridotta mobilità o a cui occorre un'assistenza speciale possono fare richiesta attraverso un apposito modulo. Tale modulo per chi acquista un biglietto sul nostro portale viene messo a disposizione dal nostro servizio clienti, oppure è possibile richiederlo presso le agenzie di viaggio o sui siti degli aeroporti o delle compagnie aeree.
Esistono poi diversi tipi di richieste di assistenza in base alle caratteristiche del passeggero: ad esempio se ha semplice difficoltà di deambulazione, se ha bisogno di sedia a rotelle con o senza montacarichi o addirittura di trasporto in barella.


Torna su

Scioperi

Per gli scioperi nel settore dei trasporti in Italia esiste un servizio messo a disposizione dal Ministero dei Traspoti dove viene presentata tutta la situazione a livello Nazionale:
Calendario Scioperi


Torna su

Stress e Paura di Volare ... come gestirli?

Una delle maggiori fonti di stress, per tante persone, è viaggiare in aereo. Per molti, però, i momenti più ansiogeni sono quelli in aeroporto: la difficoltà di raggiungerlo in tempo, l’ansia di non superare i controlli, la paura di perdere la valigia.
Come gestirle? Vediamole in ordine:

Ansia da ritardo

Per l'ansia da ritardo se si arriva troppo in anticipo, si rischia di restare a ciondolare, aumentando l’ansia della partenza; se si arriva troppo tardi, c’è il rischio di aumentare l’ansia di perderlo, e di perderlo davvero.
È senza dubbio molto meglio la prima, anche perchè è meglio perdere un'ora in aeroporto piuttosto che rovinarsi una vacanza o perdere un affare. Bisogna poi tenere conto di eventuali imprevisti nel raggiungere l'aeroporto (code, auto che non parte, ecc.).
La soluzione migliore è trovare un equilibrio tra le due opzioni. Per un volo Nazionale o nella UE è bene essere in aeroporto un'ora e mezza prima, meglio due in caso di alta stagione. Per un volo extre UE e soprattutto negli USA è bene avere un anticipo di almeno tre ore.

Ansia da controlli

L’ansia per i controlli si può ridurre al minimo in un solo modo: accertandosi di aver seguito correttamente tutte le indicazioni fornite sul sito del Ministero degli Esteri o dall'Ambasciata relative a documenti di viaggio.
Per i bagagli basta informarsi presso la vostra Agenzia di Viaggio o sul sito della Compagnia Aerea.
Se avete invece paura che vi rubino o perdano la valigia si può fare poco, se non sperare che non accada. Tuttalpiù potete pensare ad un’assicurazione aggiuntiva dedicata, come già visto precedentemente, con i relativi vincoli dei massimali. Una possibilità è di limitarsi, quando possibile, al bagaglio a mano: così facendo, si riduce la probabilità (già comunque molto bassa) che la nostra valigia sparisca.

Paura dell'aereo ad elica

Un altro tipo di preoccupazione che assale molti passegeri è quella dell'aeromobile a elica. In tanti sono infatti preoccupati dal fatto che il sistema di propulsione sia di questo tipo.
Un primo mito da sfatare è quello che il motore ad elica sia meno sicuro di quello a getto. In realtà è vero il contrario: l'elica infatti dal punto di vista aerodinamico lavora meglio a basse velocità, quindi in decollo e in atterraggio, cioè le fasi più critiche di un volo. Inoltre il motore che fa girare l'elica (negli aerei di linea) non è a pistoni come quello di una macchina, ma è un motore a getto del tutto simile a quello dei fratelli più grandi.
Sicuramente gli aerei ad elica sono più piccoli e leggeri di quelli a getto e questo li rende più sensibili alle raffiche di vento, ma le sollecitazioni che può sopportare un aereo di linea senza che si danneggi, sono paragonabili a quelle di una macchina di Formula 1; quindi molto superiori a qualsiasi raffica di vento si possa incontrare.

Paura di volare

Veniamo invece alla classica Paura di volare.
Nonostante le statistiche confermino che l’aereo sia uno dei mezzi più sicuri per muoversi, visto il basso numero di incidenti accaduti in relazione ai voli presenti quotidianamente, la comprensione razionale di questo dato non riesce a modificare il rapporto con l'aereo per chi ha paura di prenderlo.
E' assodato che si muoia molto più spesso di incidenti d'auto che di incidenti aerei, eppure quasi nessuno teme di viaggiare in automobile, mentre sono molti di più coloro che soffrono al solo pensiero di salire su un aereo.
La causa di questo timore è di facile individuazione: è l’aereo stesso, che in sé racchiude e stimola tutta una serie di ansie e paure che in genere le persone provano, quali ansia da separazione o da abbandono, angoscia sociale, agorafobia (paura degli spazi aperti), claustrofobia (paura degli spazi chiusi), paura del vuoto, paura di star male e non essere soccorsi, difficoltà nel manifestare il proprio malessere davanti agli altri, paura di morire, etc..
E il volo è spesso accompagnato da improvvisi rumori e vibrazioni che possono inquietare… insomma, un perfetto mix che alimenta la paura, proprio come una giostra o il tunnel degli orrori di un Luna Park.

Vi forniamo alcuni consigli e trucchi per cercare di rendere meno stressante l’esperienza di volo:

1. Informarsi - Secondo gli esperti, molte delle situazioni che scatenano il panico nei casi di aerofobia sono interpretazioni sbagliate di normali condizioni legate al volo. Alcuni esempi: mentre in fase di decollo la salita è legata a una forte accelerazione che il passeggero percepisce chiaramente, in seguito il pilota riduce la potenza e la velocità di salita. Questa improvvisa riduzione di accelerazione viene a volte erroneamente percepita come una difficoltà dell'aereo.
Stessa cosa nel caso delle turbolenze: innanzitutto i vuoti d'aria non esistono perchè non esistono zone in cui manca l'aria, nè a terra nè in quota. Gli scossoni che spesso si sentono in volo non sono altro che delle raffiche di vento; normale amministrazione, dato che un aereo di linea è progettato per subire sollecitazioni mediamente 4 volte superiori alla forza di gravità.
Per avere un'idea delle forze in gioco una persona che pesa 80 Kg si sentirebbe pesare 320 Kg, oltre tale sollecitazione è lecito cominciare a preoccuparsi.
Potrebbe essere di aiuto anche approfondire un po' l'aspetto tecnico: cosa permette ad un aereo di volare, quali sono i dispositivi di sicurezza sugli attuali aeromobili, quali sono le procedure di sicurezza, come viene organizzata la manutenzione degli aeromobili, quale tipo di addestramento viene imposto ai piloti… Occorre poi tenenre conto che l’aereo è progettato sempre con sistemi alternativi che alla messa fuori uso di un componente lo sostituiscono senza pregiudicare il volo. Ad esempio un aereo bimotore può decollare anche con un solo motore. Per ulteriore approfondimento, Alitalia ed altre compagnie aeree fanno dei corsi con l'intento di trasmettere una maggiore conoscenza e consapevolezza sia dell'aereo che delle diverse fasi del volo.
2. Scegliere il sedile giusto – Viaggiare proprio in fianco ai motori o, peggio ancora, sopra gli attacchi dei carrelli, potrebbe alimentare la fobia dati gli improvvisi rumori. Dalla tipologia di aeromobile sarà possibile cercare un disegno in pianta, controllando quali siano le zone vicino ai motori o agli attacchi dei carrelli o altre informazioni utili per prenotare il posto in aereo più adatto alle vostre esigenze e soprattutto a tenere sotto controllo la paura di volare.
E, se viaggiate con qualcuno, fate in modo di avere i sedili affiancati.
3. Prima di salire a bordo - Buona norma si sa è quella di evitare bevande eccitanti, come il caffè, prima di affrontare situazioni di stress e ansia. Cercare di riposarsi a dovere prima di partire per evitare che la stanchezza amplifichi il malessere.
Altrettanto scontato, ma di estrema importanza, è non alimentare le paure e fantasie nei modi più vari: ad esempio, evitare di guardare il meteo prima di partire in cerca di turbolenze e resistere alla tentazione di una ricerca in rete dei disastri aerei più recenti, magari leggendo i dettagli sulle tragedie in questione.
4. Gestire le sensazioni - Fidarsi delle proprie sensazioni è essenziale. Bisogna però trovare il modo per interpretarle positivamente. Solitamente la paura genera ansia. Quando non si tratta di un vero e proprio attacco di panico l'ansia finisce per assomigliare a quella sensazione spiacevole che interpretiamo spesso come il presagio di una sventura. Non lasciatevi fuorviare da questi meccanismi a bordo di un aereo. Mantenere la lucidità è essenziale a non alimentare la paura, aiutandola a dominarla.
5. Musica - Uno studio condotto da Spotify ha analizzato come la musica possa calmare le tensioni nervose di chi è agitato durante il volo: le canzoni scelte dovrebbero avere ritmo lento, che possa contrastare l’ansia crescente. Ma se si è appassionati di hard rock, può essere che sia quella la musica che vi rilassa!
6. Tecniche di rilassamento - Ci sono svariate tecniche di rilassamento, come il training autogeno o il rilassamento progressivo di Jacobson, che possono aiutare a controllare la paura o quantomeno a evitare condizioni di panico. Informatevi tramite una ricerca in rete.
7. Relax e distrazioni - Portatevi una buona lettura, che vi possa coinvolgere distraendo la mente dall’ansia. Ascoltate musica, come detto prima. Parlate con i vicini di posto, ovviamente evitando di focalizzare la conversazione sull’aerofobia… Fate domande agli assistenti di volo, che razionalmente vi forniranno risposte in grado di affrontare le paranoie, rassicurandovi.
8. Calmanti - Se pensate che questi consigli non bastino a rendere il viaggio in aereo un’esperienza sufficientemente serena, si può consultare il proprio medico affinché verifichi se possa essere opportuno prescrivere dei farmaci che aiutino ad affrontare il volo senza star male.


Torna su

Benessere in volo

Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarvi a vivere meglio l'esperienza del volo.

- Dato che si dovrà rimanere poi seduti, approfittare dell’attesa al terminal per passeggiare;
- Indossare preferibilmente indumenti ampi e comodi, evitando le cinture e le scarpe strette, in quanto i piedi si possono gonfiare durante il viaggio.
- Per superare gli eventuali piccoli disagi legati alla variazione di altitudine, soprattutto in fase di discesa, effettuare sbadigli profondi, espirare dal naso tenendolo tappato, bere acqua e masticare un chewing-gum o una caramella
- Togliere le lenti a contatto e utilizzare preferibilmente gli occhiali; se necessario, utilizzare un collirio per idratare gli occhi.
- Il basso livello di umidità presente nella cabina può intensificare condizioni allergiche o asmatiche: se è il caso, prendere le precauzioni necessarie.
- Evitare di rimanere troppo a lungo immobile; alzarsi ogni 2 ore per camminare; fare piccoli esercizi che dinamizzeranno la circolazione sanguigna (rotazione delle caviglie nei due sensi, sollevamento dei piedi e delle ginocchia, rotazione delle spalle, trazione del busto); fare lente rotazioni della testa nei due sensi.
- Bere regolarmente dell´acqua, evitando l´alcool che disidrata e il cui effetto aumenta in aereo.
- Consumare pasti leggeri.


Torna su

Effetto Jet-Lag

Il jet lag disorienta e può procurare una falsa sensazione di malessere. Per star bene e sentirsi riposati quando si viaggia da un fuso orario a un altro, si consiglia di seguire questi semplici step:
- Cercare di riposare bene la notte prima del volo e, se la permanenza nel luogo di destinazione non supera i 2 giorni, mantenere le lancette biologiche sull'orario di casa. Se la permanenza è prolungata, cercare di attenersi a regole di vita salutari per adeguarsi il prima possibile all'orario locale, tenendo conto che in genere il recupero dal Jet-lag è più rapido se si viaggia verso Ovest;
- Adattare il proprio sonno qualche giorno prima della partenza: se ci si dirige verso Est, andando a letto prima; se ci si dirige verso Ovest, evitando di andare a dormire troppo presto; - Non assumere sonniferi.
- Bere molta acqua ed evitare alcolici.
- Per il pasto a bordo, se ci si dirige verso Est, prediligere i glucidi (pasta, riso), che favoriscono il sonno.
- Se si dirige verso Ovest, prediligere le proteine.
- Per adattarsi alla nuova ora, trascorrere il più tempo possibile all´esterno ed evitare di dormire durante la giornata.
- Una volta a destinazione, possibilmente svolgere un´attività fisica dolce (camminare, nuotare… ), che aiuta ad eliminare lo stress e la tensione fisica del viaggio ed aiuta a dormire meglio.
- Alzarsi all’alba e andare a letto al tramonto.
- Assumere da subito i pasti secondo gli orari del luogo di arrivo.
- Non andare a dormire quando si sente la stanchezza farsi avanti, ma resistere fino all’orario corretto locale.
- In queste occasioni la cosa migliore da fare è resistere il più possibile con gli occhi spalancati fino a che non arriva l'ora in cui la gente comincia ad andare a dormire: probabilmente sarà dura restare svegli così a lungo, ma riuscendoci, in quanto stanchissimi, si dormirà meglio, risentendo meno dell’effetto jet leg.
- Se proprio non si riesce a rimanere svegli, bisogna limitarsi a pisolini brevi, mettendo delle sveglie o avendo una persona accanto che ci svegli dopo poco.


Torna su

Smarrimento Bagagli

In caso di smarrimento del bagaglio imbarcato occorre recarsi subito presso lo sportello 'Lost & Found' dell'aeroporto che provvede ad attivare il circuito di ricerca. Per conoscere i diritti del passeggero in caso di smarrimento bagaglio fare rferimento a questa pagina


Torna su